Torino, Cairo: “Era il momento di cambiare”

Torino, Cairo: “Era il momento di cambiare”

Conferenza stampa di Urbano Cairo per presentare il nuovo allenatore Moreno Longo, spiegando come si è arrivati all’esonero dell’ormai ex Walter Mazzarri.

Cairo presenta Moreno Longo

Parole riportate da TMW. Mazzarri esonerato: “Abbiamo fatto i comunicati tra l’addio di Mazzarri e l’arrivo di Longo. Per quanto riguarda Mazzarri, abbiamo deciso insieme: è stata una risoluzione consensuale perché era il momento di farlo e lui stesso ne era consapevole. Moreno è una vecchia conoscenza per me e per tutti i nostri tifosi. Ha esordito qui in serie A, ha cominciato a 11 anni con il Toro e ha vinto un Viareggio.

Ha vinto anche uno scudetto e una Supercoppa, bellissima la vittoria di Chiavari contro la Lazio. Poi ci siamo incontrati a Oviglio, dove Moreno mi disse: “Qui ho fatto tutto ciò che dovevo fare con la Primavera, ora vorrei provare con i grandi”. Io gli ho dato il via libera, aveva ricevuto un’offerta dalla Pro Vercelli e l’ho lasciato libero”. Ho sempre creduto in lui, anche quando arrivò in serie A con il Frosinone. Oggi si avvera una grande cosa, gli dò un grande bentornato per questa stagione e poi vedremo”.

Responsabilità: “Credevo molto in Mazzarri, lo stimavo e lo stimo come allenatore preparato. Lo scorso anno è andata molto bene con un’annata da record, 63 punti è il record del Toro da quando ci sono i tre punti, e un grandfissimo girone di ritorno. Quest’anno troppo altalenante, anche se abbiamo chiuso l’andata come l’anno scorso. C’erano state troppe sconfitte, l’anno scorso abbiamo chiuso con sette gare perse.

C’era un’immagine non positive, e poi c’è l’eliminazione dall’Europa League: contro i Wolves, loro avevano cominciato 14 giorni prima ed è stato un handicap per noi, che non sapevamo ancora della qualificazione. Solo tre settimane fa abbiamo fatto una grande prestazione a Roma, abbiamo vinto contro il Bologna e abbiamo passato il turno con il Genoa, la squadra ha dato segnali forti. Poi l’implosione, tra Sassuolo e l’Atalanta e infine Lecce. I giocatori sanno che non possiamo permetterci queste partite, non sono felici di ciò che hanno fatto vedere”.

“Il 5 gennaio è una data molto vicina, nemmeno un mese fa, e vincemmo a Roma. Dobbiamo resettare e ripartire”.

RedazioneCS

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