Juventus, altra vittoria fondamentale, ma ora è emergenza attacco per Allegri. I dettagli

Juventus, altra vittoria fondamentale, ma ora è emergenza attacco per Allegri. I dettagli

La Juventus ha ottenuto la prima vittoria interna, stagionale battendo con sofferenza la Sampdoria per 3-2. I bianconeri hanno alternato allo “Stadium”, cose buone ad altre molto meno, che fanno capire che i problemi non siano del tutto risolti, anzi. Non accadeva del 1955 di subire dieci gol nelle prime sei giornate di campionato.

Eppure i bianconeri fino al 44° del 1°tempo, non avevano dato nessun segno di cedimento pur non brillando. Due gol che parevano aver messo al sicuro la partita, il tiro rasoterra al volo di controbalzo di Paulo Dybala e il calcio di rigore trasformato da Leonardo Bonucci. Sulla Juventus convalescente però si era abbattuta la tegola dell’infortunio muscolare proprio a Dybala. Per lui sicuramente niente Chelsea mercoledì sera e Torino, sabato. Oggi, saranno stilati i tempi di recupero;

Juventus, Locatelli in gol, ma difesa e attacco preoccupano. Gli sviluppi

Ma torniamo al minuto fatidico il 44° minuto del primo tempo, quando Mattia Perin, deve sventare il tiro da fuori area dell’Ex Fabio Quagliarella. Sul corner successivo la difesa bianconera va per l’ennesima volta dall’inizio di stagione in affanno: Antonio Candreva è libero di crossare dalla fascia sinistra e il resto della retroguardia si perde Maya Yoshida che è libero di staccare di testa indisturbato, per il 2-1. La deconcentrazione è forse il problema principale di questa squadra, che in situazioni di vantaggio minimo o ampio non riesce propio a non complicarsi la vita. Nelle tre partite casalinghe finora disputate, la difesa bianconera ha subito la bellezza di quattro gol (cinque solo nell’ultima settimana)

Tutto sembra risolversi nella ripresa quando un’azione caparbia impostata da Federico Chiesa e Dejan Kulusevski, mettono in condizioni Manuel Locatelli di segnare il primo gol in bianconero. Finita? Macchè…  Alvaro Morata lascia il cinosmo a casa e la sua coscia sinistra cede muscolarmente. Piove sul bagnato… attacco da inventare contro Chelsea e Torino. Moise Kean unica certezza; Non ricordiamo un attacco così povero di elementi e forse qualità tecniche dal 1998/1999, fatta eccezione per Filippo Inzaghi e per Alex Del Piero (in quella stagione, gravemente infortunato).

La Juventus non mette nemmeno fine alle sue sofferenze ed errori quando Candreva, liberissimo in area di rigore, stavolta “Timbra il cartellino” con una rete tutta sua. Il pubblico piomba nell’angoscia più totale, ma la Juventus seppur stanca, stavolta tiene e incassa tre punti pesanti, ma di problemi ne restano mille.

Mimmo

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