Juventus, Il sarrismo smarrito, il tecnico traballa

Juventus, Il sarrismo smarrito, il tecnico traballa

Sono bastate due partite di Coppa Italia con nessun gol segnato e la sconfitta in finale di coppa Italia a far tornare ampi allarmismi in casa Juventus.

La partita giocata dai bianconeri ieri sera all’Olimpico, è stata basata su un palleggio inutile, una bruttissima copia del “Sarrismo” come ha evidenziato la Gazzetta dello Sport. I suoi schemi di gioco evidentemente non sono entrati nella testa dei giocatori. Non capitava dal 22 aprile 2018, che la Juventus chiudesse una partita interna senza segnare una rete.

Due finali nazionali perse, nel giro di sei mesi, prima la Lazio in Supercoppa di Lega e il Napoli, ieri sera, apparso atleticamente molto più in forma rispetto ai bianconeri e più motivato mentalmente dopo una stagione da incubo, fino a prima della sospensione, per lo meno in campionato.

Il Corriere della sera: Sarri al capolinea, per una Juventus che non c’è

Due finali perse che si devono trasformare in rabbia agonistica per una Juventus lottatrice e protagonista in campionato e Champions League. Se così non dovesse essere, il destino di Maurizio Sarri appare segnato.

Mario Sconcerti giornalista e opinionista, in varie trasmissioni sportive ci è andato giù pesantissimo: “La Juventus è una squadra senz’anima e sembra che in panchina non abbia alcuna guida tecnica. La “Vecchia Signora” è molto indietro è irriconoscibile, il Napoli e Gennaro Gattuso hanno indovinato ogni mossa”.

Tifosi scatenati: “Centrocampo indegno”

I tifosi bianconeri come prevedibile, si sono scatenati sui social dopo la sconfitta di ieri sera.

Sarri e la società, aprano gli occhi, quello attuale non è un centrocampo presentabile, rispetto agli anni scorsi. sopratutto Miralem Pjanic e Adrien Rabiot, fuori dagli schemi, il primo è già un ex, e cammina da inizio stagione”.

“Sami Khedira, e Blaise Matuidi e anche Pjanic, in tre fanno un età media non certo bassa”. Tre giocatori che dovrebbero essere tre punti di forza, sono invece altrettanti punti deboli, e non è che il rendimento di Federico Bernardeschi sia eccelso”. Anche la società ha le proprie colpe, non solo Sarri, se sono state perse due finali nazionali, c’è un motivo”.

Mimmo

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