Maldini fa preoccupare i tifosi: “Siamo in scadenza di contratto”

Maldini fa preoccupare i tifosi: “Siamo in scadenza di contratto”

Sono stati gli artefici della rinascita milanista, sul mercato che in due anni, ha portato il Milan dal sesto posto al ritorno in Champions League, fino a tornare sul trono d’Italia. Ora, però ci sarebbero nubi sul futuro in società di Paolo Maldini (ex capitano) e attuale Dt e Frederick Massara che ha la carica di direttore sportivo.

Non sarebbero bastate infatti, le parole del presidente rossonero Paolo Scaroni “In caso di cambio di proprietà mi auguro che non siano toccati Maldini e Massara”. In realtà, il contratto dei due dirigenti è in scadenza ed è proprio Paolo Maldini a sfogare tutta la sua contrarietà in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Milan, Maldini è preoccupato “Io e Massara mai chiamati per il rinnovo contrattuale”

L’ex bandiera rossonera dal 1985 al 2009, non le ha proprio mandate a dire. “In realtà il nostro contratto con la società scade tra un mese, e non siamo stati mai chiamati a sederci attorno ad un tavolo per iniziare le trattative per il rinnovo”. “L’Ad Ivan Gazidis non ci ha mai contattati”. “Per il percorso che abbiamo fatto e soprattutto perchè abbiamo deciso avendo ragione, di trattenere mister Stefano Pioli, bocciando il progetto di Ralf Ragnick, mi sembra poco rispettoso”. 

Elliott non ci ha mai detto cosa intende fare di noi”, tutto tace e non va per niente bene”. E’ loro facoltà e dovere dirci, nonostante tutto il vostro lavoro non è stato sufficientemente buono o la vostra strategia non ci piace”. “Non voglio essere parte di un progetto tecnico che non ha un’idea vincente e non è nel mio carattere farlo”. 

L’anno scorso ci siamo mossi sul mercato in anticipo per prendere giocatori che faranno parte del nostro gruppo, per la prossima stagione, chiaro il riferimento a Yacine Adli. “Abbiamo bisogno di tre acquisti mirati almeno, per competere in Europa, ma non abbiamo disponibilità economica”. 

In realtà la strategia di Jerry Cardinale, proprietario del fondo Red Bird, sarebbe uguale a quella dell’attuale patron Paul Singer. Maldini si aspettava più libertà di movimento sul mercato, una strategia di alto livello, ma da quello che trapela non appare proprio così. “Invito Elliot o Red Bird a chiudere il progetto triennale concordato, e di capire bene quali sono le loro idee per il futuro di questa società”. Così ha chiuso l’attuale Dt rossonero che intanto dovrebbe incontrare Gazidis nei prossimi giorni. Non è escluso però che non ci possano essere scossoni, nell’attuale organigramma societario dei neocampioni d’Italia.

Mimmo

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