Juventus, di nuovo un ko: mai cosi male da sei stagioni. I dettagli

Juventus, di nuovo un ko: mai cosi male da sei stagioni. I dettagli

Erano sei anni che dopo 270 minuti di campionato (tre partite), la Juventus non collezionava appena un punto, su nove disponibili. Era il 2015/2016, quello della super rimonta tricolore. Due scivoloni consecutivi e un pari. All’epoca la Juventus, aveva ancora un centrocampo con Claudio Marchisio, Paul Pogba e Sami Khedira. Aveva un abbondanza in attacco, ma a distanza di sei stagioni, essa non c’è più; buoni giocatori, ma nient’altro.

8 punti di svantaggio dalla vetta della classifica, dopo tre partite, quattro reti su cinque incassate, solo nel secondo tempo, costate la bellezza di cinque punti. Sul banco degli imputati finisce ancora una volta Vojciech Szczesny che non blocca a dovere un tiro non irresistibile di Lorenzo Insigne, e regala il pareggio a Matteo Politano. Peggio hanno fatto i bianconeri, nel finale, con il retro passaggio suicida di Moise Kean che permette a Kalidou Koulibaly di segnare indisturbato.

Juventus, è crisi nera come sei anni fa, questa è più acuta. Gli sviluppi

Due rimonte subite in tre partite è evidente che qualcosa non va e ha ragione Max Allegri quando dice “La squadra non sa gestire l’imprevisto”, perchè fino all’ennesimo “incidente” del portiere polacco, i bianconeri avevano tenuto bene, in formazione rimaneggiata, priva di cinque giocatori sudamericani e come se non bastasse Federico Chiesa. Alvaro Morata ha sfruttato a dovere il regalo, ma i bianconeri hanno in fase d’impostazione almeno due contropiedi clamorosi nel primo tempo, sbagliando l’ultimo passaggio.

Non si vuole crocifiggere un ragazzo di 21 anni che avrà fatto sì un retropassaggio killer, ma proteggere il portiere sui calci d’angolo spetta forse ad altri, a Szczesny stesso con un’incisiva uscita alta. L’Unico alibi da fornire alla Juventus è aver giocato con una formazione incompleta.

Tifosi inferociti: “La società ci dica qual’è il nostro obiettivo stagionale”

Ora il Malmoe in Champions League, la coppa che la “Vecchia Signora” insegue da anni, senza successo. Una partita da vincere per tanti motivi. Gli svedesi hanno più di venti partite di campionato sul groppone, bisognerà stare attenti e concentrati. I tifosi, si chiedono se è stato giusto richiamare Max Allegri con questo organico, e a queste condizioni economiche, definita scelta demenziale. Non era meglio tenere Andrea Pirlo, forse più adatto per la ricostruzione della Juventus con questo tipo di giocatori, qual’è in questa annata calcistica l’obiettivo stagionale della Juventus? Tifosi e addetti ai lavori, non smettono di porsi questa domanda.

Mimmo

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